Un modello di business arricchito da una serie di aspetti innovativi legati alle tecnologie contemporanee, ma le cui radici evidenziano una chiara tradizione plurisecolare, è oggi sempre più sotto gli occhi di tutti: la subscription economy.
Subscription economy: cos’è?
Il concetto di sottoscrivere un abbonamento per ricevere un prodotto o un servizio a cadenza costante è ad esempio emerso nell’editoria quasi in contemporanea alla nascita dei primi quotidiani, per poi allargarsi ad altri ambiti, dai servizi primari (acqua, elettricità…) ai trasporti, passando per la telefonia, la tv e l’accesso agli eventi sportivo-culturali, abbracciando infine un numero molto più vasto di contesti grazie alle attuali potenzialità del Web 3.0.
L’intrattenimento musicale con Spotify e simili, quello videoludico con XBox Live, PlayStation Plus e fratelli minori, quello televisivo/cinematografico con Netflix e affini, i servizi integrati ai portali e-commerce come Prime per Amazon e via discorrendo, sono ormai entrati pienamente nella vita quotidiana di milioni di utenti i quali, comodamente dalle proprie abitazioni, possono usufruire di contenuti aggirando i canali tradizionali di vendita.
Sarebbe però limitativo descrivere gli attuali servizi digitali afferenti alla subscription economy come meri abbonamenti, vista l’elevatissima capacità degli stessi di adattarsi alle esigenze dell’utenza contemporanea, costituita in larga scala da nativi digitali, desiderosi di essere soddisfatti istantaneamente con un’enorme possibilità di scelta, senza ristretti vincoli di acquisto.
Qual è il legame tra Intelligenza Artificiale e servizi in abbonamento?
La crescente abilità da parte dell’Intelligenza Artificiale di studiare i comportamenti e le preferenze dei consumatori ha inoltre portato ad un’offerta sempre più specifica per gli utenti, che ha semplificato ulteriormente la vita degli stessi, indirizzati in ogni singola scelta usufruendo però di un’esperienza costantemente differente. Tale personalizzazione in termini economici si traduce facilmente in fidelizzazione dei clienti favorita, dopo la canonica special launch offer, anche dalla frequente possibilità autorizzata di poter condividere un profilo tra più utenze, utile soprattutto per le fasce d’età più basse ad abbattere i costi d’accesso ad un determinato servizio, a scapito per giunta della pirateria informatica.
L’incremento del Lifetime Customer Value, con una conseguente relazione stabile e duratura tra gli attori, innesca infine occasioni di up selling e cross selling, rendendo il fenomeno della subscription economy sempre più interessante da seguire e da applicare per le aziende aventi un core business compatibile con questo modello, magari con il supporto di chi offre servizi di partnership in ambito digital transformation e digital marketing.
Oasis: un solo ecosistema, infinite potenzialità
A tal proposito la tecnologia Oasis di Genesis Mobile fornisce tutti gli strumenti di Digital Marketing che occorrono alle aziende per incrementare le performance, concentrati in un’unica interfaccia, semplice e intuitiva, utili a soddisfare ogni esigenza di un mercato sempre più specifico.
Monitorando inoltre ogni fase del Customer Journey, e stimolando interazioni e feedback, Oasis può ricavare ed utilizzare dunque al meglio le informazioni riguardanti personalità e comportamenti degli utenti, innescando nell’azienda importanti processi di sviluppo.
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