L’inbound marketing è una modalità di marketing centrata sull’essere trovati da potenziali clienti fornendo contenuti interessanti ed utili per il target di riferimento.
E’ fondato sul principio del permission marketing, ovvero una comunicazione non intrusiva. E’ basato sulla necessità di essere cercati dal consumatore attraendolo naturalmente senza grandi sforzi, spesso nemmeno efficaci.
Questo approccio è stato senza dubbio favorito dalla diffusione di internet. I social network infatti, e non solo, si prestano particolarmente a questo tipo di attività.
 
L’inbound marketing consiste nella creazione di contenuti pensati specificamente per rispondere ai desideri dei clienti, catturando anche l’interesse di chi non ti conosce ancora.
 
Ma vediamo nello specifico quali sono le fasi che caratterizzano questa tipologia di marketing.
 

Attrarre

 
Bisogna portare traffico sul nostro sito, ma soprattutto dobbiamo concentrarci su chi ha più probabilità di diventare una lead. Gli strumenti che utilizziamo per attrarre traffico qualificato al sito sono:
i social media: canale giusto per condividere informazioni e dare “un volto umano” alla nostra azienda. Facciamo attenzione però ad utilizzare il network dove i nostri clienti sono più attivi;
 
– blogging: la parte più importante dell’inbound marketing. Avere un blog aziendale è il modo migliore per portare traffico al sito. Bisognerà creare contenuti che rispondano alle loro necessità, a quello che stanno cercando;
 
– parole chiave: i clienti iniziano il loro processo online, utilizzando un motore di ricerca per cercare risposte a qualche loro necessità. Per questo dobbiamo assicurarci di comparire tra i primi risultati proposti dal motore di ricerca. Bisogna quindi utilizzare le giuste keywords, ottimizzare ogni pagina del nostro sito per i motori di ricerca, creare contenuti e costruire link intorno ai termini con i quali i nostri possibili clienti ci cercheranno sul web.
 

Convertire

 
Dopo aver portato traffico al nostro sito, bisogna convertire questi visitatori in leads. Per fare in modo che ci lascino le loro informazioni di contatto dobbiamo offrire loro qualcosa in cambio, come e-books, webinars o qualunque info che possa essere per loro interessante. Gli strumenti che possiamo utilizzare per convertire il traffico in leads sono:
– calls to action: tasti che invitano a compiere un’azione, come “scarica l’ebook”, “iscriviti alla newsletter“. Se non sono presenti sul nostro sito non genereremo nessuna lead;
 
landing pages: quando un visitatore clicca su una call to action viene reindirizzato ad una landing pages, che è dove poi effettivamente viene richiesto di compilare un form.
 

Concludere e fidelizzare

 
Dopo aver attratto visitatori ed averli convertiti in leads, bisogna trasformarli in clienti ma molto importante però è anche mantenere relazioni attive con i clienti già esistenti con un coinvolgimento costante.
Per fidelizzare i clienti utilizzeremo:
– social media: fornendo un servizio di customer service in tempo reale;
 
– smart calls-to-action: call to action intelligenti che cambiano a seconda del comportamento della buyer persona (profili che creiamo verosimilmente per rappresentare il nostro cliente ideale).
 

In conclusione

 
L’inbound marketing è da anni il modo più efficace per attrarre nuovi clienti. Questo perché, con bassi costi, riesce ad instaurare rapporti duraturi con clienti e potenziali clienti.
Cosa ne pensi? Quali attività compi per farti trovare da potenziali clienti?]]>



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