Ci vuole autocontrollo, disciplina,una innata resistenza alle tentazioni. Ma nel tempo della connessione perenne, cadere nel vortice della comunicazione a tutti i costi è una tentazione a cui resistono in pochi. Anche se si rischia di guardare il mondo solo attraverso lo schermo luccicante del proprio smartphone.
E ormai il rapporto tra utente e dispositivo è oggetto di ricerche e di studi. Il 35% dei possessori di smartphone nel mondo dichiarano di controllare il cellulare entro i primi cinque minuti dal risveglio. E gli italiani guardano il telefonino fino a 50 volte al giorno. Non solo: fuori casa siamo gli utilizzatori di tablet più compulsivi al mondo. Una tendenza confermata dalla crescita esponenziale della messaggistica istantanea: +53% rispetto al 2013.
Sempre connessi. Il 35% degli intervistati dichiara di controllare il cellulare entro i primi 5 minuti dal risveglio e il 55% entro 15 minuti. Cosa si controlla? SMS (25%), messaggi istantanei (WhatsApp, 20%), email (19%) e notifiche sui Social Network (Facebook e Twitter, 10%) ma anche applicazioni per consultare il meteo (5%) e le ultime notizie (4%). E nel corso della giornata le cose non vanno meglio: il 18% degli intervistati guarda il telefono tra le 25 e 50 volte al giorno e ben il 64% oltre le 10 volte. L’Italia è il paese in cui il tablet è il dispositivo più usato fuori casa: in Italia lo portiamo con noi il 35% delle volte che usciamo. Seguono la Spagna (25%), la Francia (22%), la Germania (19%) e la Gran Bretagna (16%). E non siamo i primi solo in Europa: superiamo anche i paesi “altamente digitalizzati” come Corea del Sud (29%) e gli Stati Uniti (19%).
Risparmiare tempo. E indipendentemente dall’età, molti utenti considerano che l’utilizzo dello smartphone sia un “risparmio di tempo”. Il 47% delle persone intervistate ritiene vantaggioso utilizzare il cellulare per pagare il parcheggio e il 44% acquisterebbe online i biglietti per il trasporto pubblico. A portata di click anche acquisti nei centri commerciali (35%), rifornimenti carburante (36%) e ristoranti (31%). E la tendenza si sta diffondendo: gli operatori di telefonia hanno compreso l’opportunità offerta dal nuovo contesto e stanno avviando collaborazioni con le istituzioni finanziarie per trasformare in realtà l’idea del telefono che diventa anche “portafoglio”.
Italiani uber alles. “La diffusione virale della digitalizzazione ha portato l’Italia tra i primi paesi al mondo per utilizzo quotidiano di smartphone e Tablet. Persino politici e Pubbliche Amministrazioni scelgono Facebook e Twitter per veicolare i propri messaggi al grande pubblico”. Ancora: “L’ingresso degli italiani nel mondo digitale è stato prorompente: ad oggi sono 25 milioni gli italiani online. Con una crescita di circa 4,5 milioni negli ultimi 5 anni (+ 17%), il nostro paese è diventato uno dei primi al mondo per utilizzo di Smartphone e Tablet ed il primo in Europa”.
Fonte: repubblica.it
Dati: Global Mobile Suvey, ricerca della Deloitte]]>



Non perderti i nostri articoli, iscriviti alla newsletter:

Ho letto e compreso l'informativa privacy ed acconsento al trattamento dei dati obbligatori per l'esecuzione della sua richiesta.*



Condividi