I risultati di una ricerca Smau-School of management: e-commerce, app, advertising e servizi online aumentano del 10% il giro d’affari L’Osservatorio SMAU – School of Management Politecnico di Milano ha misurato con una cifra precisa il valore dei mercati digitali consumer. Con questa formula si intendono “tutti quei mercati rivolti al consumatore finale, basati su piattaforme digitali (Pc/Tablet, Sofa-Tv digitali, Mobile)”, un comparto che cresce del 10% rispetto al 2012 e supera complessivamente quota 17,1 miliardi di euro. La cifra però si suddivide con differenze anche considerevoli tra una voce e l’altra tra quelle che la compongono. L’e-commerce destinato al consumatore finale, si legge nei risultati della ricerca, inteso come il valore degli acquisti online da parte degli italiani, nel 2013 sfiora i 10 miliardi di Euro per (9,9 miliardi Iva esclusa), in crescita del 14% rispetto ai valori consuntivi del 2012. Sul totale mercati digitali, invece, il peso dell’e-commerce raggiunge così il 58%. Su pc e tablet si sono acquistati beni per 9,6 miliardi di euro, un risultato trainato anche dal fenomeno dei coupon online che cresce costantemente (+22% sul 2012). Tra i servizi, invece, si conferma il dominio del turismo che, da solo, genera il 50% circa dell’eCommerce su Pc/Tablet nel nostro Paese. Gli italiani si fidano ancora poco, invece, dei cellulari. Le transazioni su questi dispositivi sono più che raddoppiate, è vero, ma generano un valore complessivo di “soli” 330 milioni di euro, prevalentemente grazie ai biglietti per il trasporto aereo e ferroviario e alle vendite a tempo, variante ormai consolidata dei coupon, con la vendita di prodotti di marca in campagne della durata di pochi giorni. Dove c’è commercio c’è la pubblicità, che ne è l’anima, si diceva un tempo. La pubblicità su canali digitali si attesta così intorno ai 2 miliardi di euro, pari al 12% del totale dei mercati digitali, in crescita del 7% rispetto al 2012. Il segno più è in questo caso particolarmente significativo, sebbene a una cifra, perché sui canali tradizionali si registra invece un meno a due cifre, con un calo del 15%. La cenerentola è la carta stampata, con un meno 24%, contro i meno 17 e 14 rispettivamente di Tv e radio.
La pubblicità su Pc/Tablet vale così circa 1,3 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto al 2012. La maggior parte del mercato è sostenuta dalle attività di search advertising. I settori con la maggior crescita sono il video e il social advertising, mentre la componente legata ai Tablet è ancora limitata.
Ma a volare è ancora una volta la pubblicità su dispositivi Mobile. Reduce da un exploit di +60% nel 2013, il Mobile Advertising è più che raddoppiato, raggiungendo la vetta di 200 milioni di euro, pari al 10% del mercato pubblicitario digitale. Trainanti, in questo caso, il Display Advertising su Applicazioni e Mobile site e il Keyword Advertising. Registra una calo, sia pure lieve, la pubblicità sulle Sofa-Tv digitali, che si assesta intorno ai 560 milioni di euro a fine 2013 (-3% rispetto allo scorso anno). L’altro macrofenomeno, pari a un valore di circa 5 miliardi, è l’acquisto di contenuti digitali. I servizi digitali crescono del 9%, per un valore complessivo di oltre 1,2 miliardi di Euro, trainati come sempre dai giochi e dalle scommesse su Internet. Prevedibilmente, sul fronte mobile le cifre sono più alte, con un balzo del 20% propiziato da App e dai contenuti acquistati navigando su Mobile Web. La cifra totale è ancora la metà, 650 milioni di euro, ma “l’anno del contatto” sembra approssimarsi. Internet è la grande protagonista del volume d’affari quantificato in 17 miliardi, ma bisogna registrare il fatto che esistono ormai due reti. C’è il vecchio web raggiunto dai pc e c’è il nuovo mercato delle app, dei tablet e degli smartphone. Quest’ultimo, di sicuro, favorisce il mercato, anche se forse impoverisce gli utenti su altri fronti. Bene fanno, comunque, quei giovani imprenditori che coltivano il nuovo corso. Si parla, nella sola Italia, di 37 milioni di Smartphone in circolazione, 4,6 milioni di Smart Tv e 7,5 milioni di Tablet che cresceranno rispettivamente a oltre 50 milioni, 12 milioni e 15 milioni nel corso del 2015. In questo contesto, la ricerca della School of Management Ha analizzato oltre 3.000 startup attive da 2 anni. La maggioranza delle startup è risultata operare nel mondo consumer: precisamente il 55%. Anche in questo caso la star è il Mobile: di tutte le startup digitali analizzate, infatti, circa un terzo appartiene a questo ambito. E lì vanno i soldi degli investitori: hanno trovato finanziatori oltre 300 startup (circa il 30% del totale startup Mobile) in questo settore.
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